La produzione del tè giallo avviene in un’area molto piccola della Cina. Nonostante ciò, la complessità dei metodi di lavorazione e la lunghezza del trattamento sono tali che il tè giallo è estremamente raro e poco conosciuto in occidente. A causa della complicata lavorazione non può essere prodotto su larga scala ed in grandi quantità. Solo pochi coltivatori più esperti sono in grado di trattare le foglie in modo da ottenere risultati eccellenti.

Pur trattandosi della stessa pianta (Camellia Sinensis), raccolta con metodologie simili a quelle del tè verde, una fase di lavorazione aggiuntive lo rendono completamente diverso. È una tipologia con un sapore molto distintivo rispetto alle altre.

Come si produce il tè giallo

Raccolto: esattamente come per gli altri tipi di tè, si selezionano solo i germogli e le foglie più piccole e giovani dalla pianta

Cottura:  come per il tè verde la prima fase di lavorazione è la cottura delle foglie, che serve a bloccare l’ossidazione enzimatica. Avviene nel wok per alcuni minuti a temperature che possono variare tra i 100 e i 120 gradi.

Ingiallimento: dopo la cottura, piccole quantità di foglie vengono incartate ancora calde per alcune ore. Durante questo periodo inizia una leggera ossidazione, data dal vapore che si sprigiona dalle foglie. Questo trattamento, che si chiama Menghuang, regala alle foglie il tipico colore giallastro ed un sapore dolce e fruttato.

Asciugatura: le foglie vengono asciugate a una temperatura di circa 100°, fino ad arrivare a un contenuto di acqua massimo del 5%

Tutte queste fasi conferiscono al tè giallo un aroma assolutamente unico ed originale. Il passaggio in wok, l’ingiallimento e l’ asciugatura infatti affievoliscono, quasi fino a farlo scomparire, il tipico sapore erbaceo. Un tè di difficile reperibilità che noi abbiamo deciso di selezionare e proporvi nel nostro negozio, per farvi conoscere un prodotto davvero eccezionale.