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Capodanno cinese: il 2024 è l’anno del Drago, tra mitologia, oroscopo e storia

Noi lo abbiamo già festeggiato, ma in Cina è proprio in questi giorni: ti sto parlando del Capodanno Cinese, noto anche come Festa di Primavera, una delle celebrazioni più importanti e sentite in Cina e nelle comunità cinesi sparse in tutto il mondo.
Questa festa, ricca di storia e simbolismi, segna l’inizio del nuovo anno lunare e rappresenta un momento di rinnovamento e speranza caratterizzata da una serie di riti e tradizioni che hanno lo scopo di portare fortuna, salute e prosperità per l’anno a venire.

Come in occidente, anche in Cina si celebra questo momento con una cena della vigilia: pesce, ravioli e dolci sono serviti in abbondanza nelle case di tutte le famiglie.
Non mancano poi fuochi d’artificio e petardi, per scacciare gli spiriti maligni e attirare energia positiva; per la sfortuna degli amici a quattro zampe, più i petardi saranno rumorosi, più l’anno a venire sarà considerato fortunato.
I bambini e gli anziani ricevono le Hongbao, buste rosse contenenti denaro come augurio di buona fortuna e lunga vita.

Tra i rituali più folkloristici legati al Capodanno Cinese, c’è senz’altro quello delle pulizie: prima della data fatidica tutte le famiglie si prendono un po’ di tempo per una pulizia approfondita della casa, che ha l’obiettivo di scacciare la sfortuna dell’anno passato e accogliere il nuovo anno con energia positiva.

Infine l’ultimo giorno di questo periodo di festa, che quest’anno sarà il 24 febbraio, è la cosiddetta Festa delle Lanterne: migliaia di lanterne rosse, simbolo di buona fortuna, vengono lanciate in aria la sera, per uno spettacolo davvero unico.

Per comprendere meglio il Capodanno Cinese e perché quest’anno è in qualche modo speciale, facciamo un passo indietro alla scoperta dell’astrologia cinese.

Loroscopo cinese: i 12 segni e i 5 elementi

L’astrologia cinese, con la sua storia millenaria e la sua complessa struttura, è un affascinante viaggio nel tempo e nella cultura, che offre uno spaccato unico sul modo in cui gli antichi cinesi interpretavano il tempo, la personalità umana e il destino.

L’oroscopo cinese è basato su un ciclo di dodici anni, con ogni anno associato a uno degli animali dello zodiaco: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Questi animali sono più che semplici simboli; rappresentano caratteristiche e tratti di personalità attribuiti alle persone nate in ciascun anno corrispondente.

Sono certa che sarai curiosa o curioso di sapere qualcosa di più su questi animali; ti faccio una breve carrellata sulle caratteristiche principali associate a ognuno di essi, lascio poi a te indagare su quale sia il tuo.

  • Topo: i nati sotto questo segno sono dotati di fascino ed hanno capacità di attrarre; sono anche grandi lavoratori.
  • Bue – i nati sotto questo segno sono pazienti e poco loquaci, ma ispirano grande fiducia.
  • Tigre: i nati sotto questo segno sono sensibili ed hanno una notevole profondità di pensiero, sono coraggiosi.
  • Coniglio: i nati sotto questo segno hanno molto talento e sono ambiziosi; dimostrano notevole capacità negli affari.
  • Drago: i nati sotto questo segno godono di buona salute e dispongono di grandi energie, ma sono alquanto testardi.
  • Serpente: i nati sotto questo segno parlano poco, sono molto saggi e generosi.
  • Cavallo: i nati sotto questo segno sono simpatici e molto gioiosi, ma rischiano di parlare un po’ troppo.
  • Capra: i nati sotto questo segno sono eleganti e hanno notevoli capacità artistiche.
  • Scimmia: i nati sotto questo segno sono imprevedibili, inventivi, abili e flessibili.
  • Gallo: i nati sotto questo segno sono sempre affaccendati e ritengono di avere sempre ragione, anche se qualche volta sbagliano.
  • Cane: i nati sotto questo segno sono fedeli e leali, talvolta anche egoisti ed eccentrici.
  • Maiale: i nati sotto questo segno sono coraggiosi e cavallereschi, non arretrano mai e si dimostrano gentili con il prossimo.

 

Oltre al ciclo animale, l’astrologia cinese incorpora anche il concetto dei Cinque Elementi: Acqua, Legno, Fuoco, Terra, Metallo L’Acqua nutre il Legno, il Legno brucia e produce Fuoco, le ceneri del Fuoco producono la Terra, dalla Terra si estrae il Metallo, il Metallo sciolto diventa Acqua.
In questa sequenza, ogni elemento ne genera un altro e si alterna in un ciclo di dieci anni in combinazione con gli animali zodiacali.
Questo doppio ciclo, conosciuto come ciclo sexagenario, crea una matrice di 60 combinazioni uniche che forniscono una ricca tappezzeria di previsioni astrologiche e personalità zodiacali.

Ora che ti ho illustrato a grandi linee come funziona l’astrologia cinese, è ora di scoprire l’animale di quest’anno: il drago.

2024: lanno del drago verde di legno

Dalla letteratura alla cinematografia occidentale, il drago viene quasi sempre rappresentato come un “mostro” dalle cattive intenzioni. Nella cultura cinese, invece, il drago è considerato una creatura giusta e benevola, associata alla sovranità e alla leadership imparziale e benefica degli imperatori. È una bestia gigante e sinuosa, molto potente, che rappresenta forza e buon auspicio per il futuro: non a caso può essere portatrice di pioggia vitale.
Chi è nato, quindi, sotto il segno del drago, è considerato un leader naturale e destinato al successo, audace e ambizioso, ma sempre giusto.

Come ti ho spiegato prima, la combinazione ciclica dello zodiaco cinese cambia ogni 60 anni. Il 2024, così come il 1964 e il 1904, è l’anno del drago verde di legno. Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche.

Il drago di legno è curioso e generoso, creativo e coraggioso, capace di trasmettere idee nuove e rivoluzionarie, ma allo stesso tempo concrete; l’elemento del legno, infatti, mitiga l’impulsività e la volubilità del segno e lo rende più equilibrato e legato alla terra. Il colore verde, invece, è inevitabilmente legato alle tonalità di piante e foreste e dunque simbolo di crescita e di forza, di rinascita, di stabilità.

Cosa c’è da aspettarsi, quindi, per questo 2024 secondo l’oroscopo cinese? Sarà un anno di prosperità, equilibrio e concretezza, ma allo stesso tempo di rinnovamento e di libertà da riscoprire.

Tè del Drago: Long Jing e Wulong

Mi sono dilungata a raccontarti un po’ di storia e di simbologia dell’astrologia cinese, perché è un argomento che trovo appassionante ed evocativo anche per il lavoro che facciamo da Tè e Teiere.
Sì, perché l’anno del Drago ci invita a immergerci nelle profondità della cultura e della saggezza orientale, esplorando non solo le stelle ma anche i sapori unici che il mondo del tè ha da offrire.

Nel regno orientale del tè, il Drago danza tra le foglie di due varietà straordinarie: il Long Jing e il Wulong.

Il Long Jing, conosciuto anche come “Pozzo del Drago”, è un tè verde rinomato per il suo profilo di sapore delicato e la sua storia ricca di leggende.
Si narra, infatti, che l’omonimo villaggio Long Jing avesse un grande problema di siccità. I suoi abitanti, disperati per la situazione, iniziarono a pregare il drago che viveva in un pozzo vicino al paese. L’animale, noto per la sua bontà, iniziò a far cadere la pioggia dal cielo, rendendo fertili i terreni dell’intera provincia. Proprio in onore di questo gesto gli abitanti diedero il nome Long Jing, che letteralmente significa “Drago del bene” al villaggio della provincia cinese dello Zhejian.

Il consumo del tè verde Long Jing ebbe inizio durante la dinastia Tang (618-907), ma fu durante la dinastia Qing (1644-1912) che questo tè acquisì prestigio come “imperiale”, simboleggiando l’alta qualità. La designazione “imperiale” indicava che solo i raccolti migliori dell’anno venivano offerti all’imperatore. La storia narra di un momento significativo in cui l’imperatore Qianlong, in visita al tempio di Hu Gong nella regione del lago occidentale di Hangzhou, fu conquistato dalla bellezza e dolcezza del tè Long Jing offertogli dai monaci custodi. Questo episodio portò alla designazione degli “Imperial Tea Trees”, 18 cespugli di tè davanti al tempio. La fragranza del Long Jing ebbe persino un impatto positivo sulla salute dell’imperatrice vedova, che si ammalò durante la visita dell’imperatore.

Se vuoi assaggiare anche tu questo tè leggendario lo trovi nello shop online di Tè e teiere.

Ogni anno, all’inizio di aprile, si svolge una cerimonia speciale: la raccolta di questo straordinario tè verde cinese, famoso in tutto il mondo. Le foglie, composte dal germoglio, dalla prima e dalla seconda foglia, vengono con cura lavorate e tostate a mano nei tradizionali wok, conferendo loro un aspetto di un verde lucido e affascinante.

Il risultato è un infuso che si distingue per un color giallo paglierino, mentre il gusto fresco ed erbaceo si amalgama con la persistente nota di nocciola, regalando un’esperienza sensoriale indimenticabile che si prolunga dolcemente in bocca.

Il Wulong, o “Drago Nero”, invece, è un tè semi-ossidato che incarna l’equilibrio perfetto tra i tè verde e nero. Tra i Wulong più celebri troviamo il Da Hong Pao, il “Grande Abito Rosso”, avvolto in misteriose leggende di nobiltà e generosità, dove il tè sarebbe stato donato in segno di gratitudine a un imperatore per aver guarito sua madre.
Ma la storia più nota dell’origine del nome di questo tè è proprio quella del Drago Nero.

Una leggenda di epoca Ming (1368 – 1644), racconta di un contadino che un giorno, durante la raccolta del tè, si ritrovò faccia a faccia con un enorme drago nero. Spaventato, il contadino scappò verso casa dimenticandosi però il raccolto nei campi. Quando ritornò sul luogo il giorno successivo, le foglie raccolte avevano cambiato colore: erano diventate di un verde molto intenso e dai bordi dorati. Decise di lavorarle e, una volta cotte, queste assunsero una forma allungata e un colore scuro che ricordava le creste del drago nero.

Un’altra storialegata al Wulong, che risale all’epoca Tang (609-705), caratterizzata da una lavorazione e un consumo delle foglie di tè molto diversi da quelli attuali. In quel periodo, nel Fujian, provincia di origine del tè Wulong, si produceva il tè Beiyuan, uno dei primi tè tributo offerti all’imperatore cinese. Dopo essere state cotte, le foglie venivano pressate e marchiate con simboli come la fenice o il drago. Contrariamente alla prima leggenda, l’etimologia della parola “wulong” non si riferisce alla forma della foglia, ma al sigillo impresso sulla mattonella. Sia finzione che realtà, queste storie hanno attraversato il tempo, e bere una tazza di wulong è associata a buone notizie e fortuna, proprio come il Drago nero.

Il tè Wulong, con le sue radici in Cina e una produzione diffusa anche in regioni del sud-est asiatico come Taiwan e il Vietnam, è caratterizzato da varietà mono-cultivar e differenti gradi di ossidazione, che possono variare dal 10% al 70%. Possiamo dividere il tè Wulong principalmente in due classi: bassa ossidazione, con aromi delicati e floreali, e alta ossidazione, con note dolci di legno, frutta matura e spezie. Il suo complesso metodo di produzione comprende fasi come la raccolta, l’appassimento, la rollatura e l’ossidazione, seguite da cottura e asciugatura, influenzando significativamente il sapore finale della bevanda. Se vuoi provarlo, fai un giro sul nostro shop online.

La masterclass Sotto il segno del drago

Perché questa full immersion tra oroscopo e leggende? Perché da Tè e Teiere si è appena tenuta una Masterclass esclusiva per festeggiare il Capodanno Cinese: durante Sotto il segno del drago abbiamo esplorato i segni zodiacali cinesi e degustato i tè Long Jing e Da Hong Pao, lasciandoci guidare dall’antica arte del “Gong Fu Cha”, un rituale che esalta il sapore, l’aroma e lo spirito del tè.

La Masterclass si è tenuta sabato 10 febbraio, ma vista la grande richiesta abbiamo deciso di replicarla anche il giorno seguente; sono stati due appuntamenti che ci hanno regalato un weekend diverso dal solito, tra storia, tradizione ed esperienze sensoriali difficilmente ripetibili.

Devo ringraziare Patrizia Balbo, storyteller e creativa la cui passione per l’astrologia è assolutamente contagiosa. Patrizia ci ha accompagnato nelle due giornate di Sotto il segno del drago e, forte della sua esperienza con aziende e associazione, è riuscita a raccontare alla perfezione i nostri tè e a sollecitare emozioni attraverso il linguaggio astrologico. Sono sicura che la rivedrete presto in negozio!